venerdì 19 dicembre 2008

Stille Nacht 2008


Anche quest’anno si è dato da fare, il buon “birraio matto”, la sua Stille Nacht ha visto la luce, ed è a disposizione di molti, ma non di tutti, vista la sua non facilissima reperibilità. E anche quest’anno è birra aggressiva, nella gradazione (12°) e nella costruzione, rocciosa di alcool (27° Plato, che ne fa la birra belga con la più consistente densità alcolica) e calda. Continuo a trovarla, personalmente, un po’ “difficile” da bere, preferendole una Dulle Teve, ma le va riconosciuta una signorilità e uno charme indiscutibili. Malto Pale e zucchero candito nella fermentazione, luppolo Nugget, un lievito leggermente aspro ne fanno una birra dalla forte personalità, con un lattico leggermente più esaltato rispetto alla versione precedente. Resta inalterato l’equilibrio generale, complesso ma stabile, con una forte componente maltata che la sposta inizialmente su di un versante fruttato e floreale, che un luppolo netto e deciso riconduce poi nei binari di una pulizia generale molto ben impostata. Calda e riscaldante, “dura” da buttare giù, lascia un buonissimo ricordo di sé, inconfondibile: la stille Nacht non la confondi con nessun’altra, e se si ha la pazienza di lasciarla invecchiare con calma, come consiglia anche Kris, penso possa riservare più di una soddisfazione. Alc. 12% vol ©Alberto Laschi

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